E’ bastato un concorso per dirigente della Programmazione Economica per riaccendere le polemiche all’interno della maggioranza del Comune di Brindisi. Il tutto, avviene a distanza di poche settimane dal rimpasto in giunta che ha comportato la sostituzione di una parte di assessori. Ma proprio quando si pensava di poter affrontare con più calma i tanti problemi della città, ecco che spuntano nuove polemiche. Dapprima la vicenda legata alla gestione della raccolta dei rifiuti che in città continua a far registrare numerosi problemi e poi l’annuncio del dirigente del settore finanze di notevoli aumenti nella prossima Tassa sui rifiuti. Il tutto, a causa di un aumento spropositato dei costi di smaltimento e di una percentuale bassissima della raccolta differenziata.
Ma l’ultimo focolaio di polemica è riferito all’avviso pubblico per l’assunzione di un dirigente per il settore della Programmazione Economica. Secondo Quarta, consigliere di maggioranza e secondo i due consiglieri della Lega di quella figura dirigenziale se ne può fare a meno, mentre si potrebbero investire le stesse somme per assumere impiegati nei settori più scoperti.
Insomma, i contrasti nascono in casa di chi governa e la cosa che risulta più incomprensibile è il silenzio delle segreterie dei partiti politici a cui spetterebbe il compito di mediare le posizioni tra consiglieri comunali ed esecutivo ed invece si registra il solito distacco che non promette nulla di buono.
E tutto questo avviene alla vigilia di importanti sedute di consiglio comunale durante le quali conteranno i numeri che la maggioranza di centro destra dovrà dimostrare di avere se vuole continuare a governare la città.
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