LECCE – I granata, reduci da una serie negativa culminata con la sconfitta casalinga contro il Torino, affrontano un avversario ostico, determinato a consolidare la propria posizione in classifica. La partita di domenica si preannuncia come un vero e proprio esame di maturità.
Nardò Basket è chiamato a una reazione d’orgoglio: ritrovare la vittoria è fondamentale per risollevare il morale e mantenere il contatto con la zona tranquilla della classifica. L’impegno contro l’Avellino, una squadra ambiziosa e ben organizzata, rappresenta un banco di prova cruciale, un vero esame di maturità.
Gli irpini, guidati da coach Crotti, hanno dimostrato di essere una squadra solida e competitiva. Mussini, Lewis ed Earlington formano un trio offensivo temibile, capace di mettere in difficoltà qualsiasi difesa. Inoltre, la squadra campana si è distinta per la capacità di gestire bene le situazioni di pressione e di trovare soluzioni anche nei momenti più complicati.
Per espugnare il Pala Del Mauro, il Nardò dovrà fare affidamento su una difesa solida, cercando di limitare le penetrazioni avversarie e costringendo l’Avellino a tentare tiri dalla distanza. In attacco, sarà cruciale il contributo delle doti balistiche di Stewart e Woodson, ma anche di tutti i compagni, che dovranno trovare la giusta precisione per superare la robusta difesa avversaria.
Nonostante le difficoltà attuali, il Nardò può trarre fiducia dal precedente incontro con l’Avellino, disputato durante la Dukes Cup. In quell’occasione, i granata, pur in formazione rimaneggiata, furono capaci di tenere testa agli avversari, dimostrando di poter competere ad alti livelli.
La partita si preannuncia equilibrata e combattuta. Entrambe le squadre hanno bisogno di una vittoria per avvicinarsi ai propri obiettivi stagionali. Sarà decisivo l’approccio mentale delle due formazioni e la capacità di gestire i momenti cruciali del match.
Appuntamento a domani, domenica 17 novembre, con palla a due fissata alle ore 18:00 al Pala Del Mauro di Avellino.
Gli arbitri designati per il match sono Marco Attard di Sesto Fiorentino (Firenze), Calogero Cappello di Porto Empedocle (Agrigento) e Lorenzo Lupelli di Roma.