LECCE – Sale a quota trenta il numero delle vittime accertate di molestie sessuali per le quali il noto chirurgo bariatrico leccese Gianfranco De Lorenzis ha già incassato una condanna definitiva a 14 anni di reclusione. E adesso per il camice bianco, specializzato in chirurgia dell’obesità, di condanna ne arriva un’altra a sei anni di reclusione, frutto della denuncia sporta da una paziente del brindisino che il medico avrebbe molestato nel suo studio a Galatina, anche alla presenza del marito.
Il professionista, di 71 anni, nella sentenza emessa nelle scorse ore dai giudici della prima sezione penale presieduta da Fabrizio Malagnino, è stato condannato anche all’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici e ad un risarcimento danni da stabilire in separata sede.
Sono state le precedenti 28 denunce sporte da altrettante pazienti a fare attivare la procura di Parma, lì dove il medico esercitava in uno studio privato al cui interno, secondo le indagini confluite nel 2022 nella condanna a 14 anni ormai definitiva, avrebbe molestato con palpeggiamenti e baci le donne che si recavano in visita da lui. I fatti contestati a Parma risalgono al periodo tra il 2007 al 2016.
Il chirurgo, che si è sempre dichiarato innocente insistendo sul fatto che si trattasse solo di “visite accurate”, non avrebbe perso il vizio.
Nell’ultima denuncia, confluita nella nuova condanna, la paziente racconta di essersi rivolta al medico nel suo studio galatinese nel novembre del 2021, dopo un intervento alla tiroide. Il chirurgo avrebbe chiesto alla donna di spogliarsi, palpeggiandola e rivolgendole domande equivoche come “ti hai mai toccato nessuno così? Provi piacere?”. Una visita che non ha convinto la donna che ha poi sporto denuncia dai carabinieri dando il là alle indagini coordinate dalla Pm Simona Rizzo e confluite nell’ulteriore condanna.