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Taranto, vince il cuore ma serve stabilità

TARANTO – Nel calcio, ciò che più affascina è l’imprevedibilità, quella magia che trasforma l’ordinario in straordinario e regala attimi da ricordare. È quanto accaduto al Taranto, una squadra che nonostante una crisi profonda ha saputo aggrapparsi a ogni risorsa, sfidando ostacoli apparentemente insormontabili.
Il Taranto vive un periodo nero: crisi societaria, risultati deludenti, e una penalizzazione certa che affosserà ulteriormente la classifica. Un momento difficile, peggiorato dall’assenza dell’allenatore Carmine Gautieri, che ha presentato un certificato medico insieme al suo vice e sembra il preludio del suo addio.

In questa situazione di emergenza, la panchina è stata affidata a Michele Cazzarò, tarantino doc classe 1973, chiamato a rispondere al grido di aiuto della propria città. Un uomo nato e cresciuto con quei colori, pronto a raccogliere una sfida che sembrava già persa.

Il Taranto doveva affrontare l’Avellino, secondo in classifica e reduce da sei vittorie consecutive. Sul campo, però, è successo l’impossibile.

In una domenica apparentemente come tutte le altre, il Taranto è riuscito a trovare forza e unità.

La squadra ha sorpreso tutti, portando a casa una vittoria incredibile grazie al gol decisivo di un giovane di appena diciannove anni, Battimelli, che con un colpo di testa ha battuto il portiere avversario, trasformando in oro l’occasione più ghiotta della partita. Per il giovane Battimelli, si tratta del secondo gol decisivo dopo quello contro il Picerno: un talento che sboccia, portando una boccata d’aria fresca a una squadra che annaspava.

Ma, dopo l’euforia, il Taranto deve fare i conti con la realtà: le difficoltà societarie non spariranno, e la penalizzazione in arrivo o le penalizzazioni, visto anche l’ultimo deferimento, renderà ancora più arduo il cammino verso la salvezza. I tifosi, che hanno vissuto una gioia inaspettata, sanno bene che questa vittoria è solo un piccolo passo in un percorso ancora lungo e pieno di insidie.

Ora gli occhi sono puntati su Mark Campbell. L’attesa per il closing si fa sempre più pressante e le speranze di un futuro più sereno dipendono in gran parte da quest’operazione. Tuttavia, resta il dilemma sulla guida tecnica: con Gautieri fuori, la domanda sorge spontanea. Michele Cazzarò, l’uomo della città, potrebbe essere l’allenatore giusto per tentare questa impresa? Lui, che ha dimostrato di avere cuore e grinta, incarna lo spirito di una città che non si arrende.

A prescindere dalla scelta definitiva per la panchina, sarà essenziale intervenire nel mercato di riparazione per rafforzare una rosa che necessita di rinforzi all’altezza delle difficoltà che l’attendono. Le prossime ore potrebbero portare novità tanto in campo tecnico quanto societario, con sviluppi che potrebbero cambiare il volto della stagione.

Una cosa è certa: Taranto merita un futuro migliore e questa vittoria contro l’Avellino, una delle squadre più forti del campionato, ne è la dimostrazione. Per il Taranto, la strada verso la salvezza è ancora lunga, ma la squadra ha dimostrato di avere cuore e carattere, qualità che potrebbero fare la differenza in questa dura battaglia.

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