Proseguono i lavori all’interno del cantiere dell’ex ospedale Galateo ma resta il nodo-infissi, che al momento sembra non trovare soluzione. E nelle scorse ore, proprio per cercare di una via alternativa, c’è stato un sopralluogo da parte della Sovrintendenza ai beni culturali. Il ripristino degli infissi già esistenti, e vincolati, farebbe lievitare e non di poco l’importo stanziato per il recupero della struttura. Da qui la necessità di arrivare ad una soluzione. Sullo stato di avanzamento dei lavori se ne era discusso la scorsa settimana a Palazzo Carafa nel corso della commissione servizi sociali. Ed anche in quella circostanza erano state avanzate le criticità emerse e legate in particolar modo ai vincoli imposti dalla Sovrintendenza ai beni culturali del capoluogo. Ci sono infatti alcune parti della struttura che non possono essere modificate ed è quindi necessario attenersi al progetto nel pieno rispetto delle regole. Il nuovo progetto di restauro e riqualificazione prevede una finalità sociale ospitando 70 alloggi per il social housing per un totale di 154 nuovi posti letto, distribuiti in monolocali, bilocali e trilocali, oltre a una residenza sperimentale pensata per accogliere gruppi sociali eterogenei per età e composizione. Si svilupperà su cinque livelli: dal piano seminterrato al terzo piano e gli abitanti avranno a disposizione spazi e servizi comuni quali, tra gli altri, sale lettura, aree di interazione, lavanderie comuni ed aree studio, nonché un asilo nido posto al piano terra del blocco sud ad uso esclusivo. Al momento comunque i lavori all’interno del cantiere proseguono, in attesa di ulteriori sviluppi che potrebbero arrivare al termine della valutazioni che saranno fatte dai funzionari della Sovrintendenza. Intanto non è escluso che nei prossimi giorni possa esserci un ulteriore sopralluogo.
