LECCE – Torna alla vittoria il Lecce e lo fa nellos contro diretto contro il Verona. 1-0 il risultato per i giallorossi che si rilanciano in classifica e sul piano morale. Della prestazione e del risultato abbiamo parlato al termine della gara con il presidente Saverio Sticchi Damiani.
Presente partiamo dal risultato vittoria doveva essere vittoria è stata
“Si, risultato importante in uno scontro diretto. E’ il terzo scontro diretto che questa squadra disputa quest’anno in assoluto e in casa, siamo riusciti a fare sette punti in questi scontri diretti. Al 91º di Lecce – Parma potevano essere nove punti su tre sfide. Gli scontri diretti sono partite importanti nel percorso per la salvezza. Talvolta magari possono essere contratte perché la posta in palio è alta e quindi mi tengo questo rendimento importante con le pari grado. Tenendo anche conto che la squadra, le due squadre, in particolare la nostra, era stanca dall’impegno ravvicinato di Napoli dove ha fatto una partita tosta, per 90 minuti è stata in gara e quindi oggi un po’ le fatiche a quarantott’ore di distanza a mio avviso si sono anche un po’ sentite”.
Il modulo che più le piace sta dando risposte, adesso aspettiamo solo quegli ingredienti a cui faceva riferimento la scorsa volta?
“Ma no, non voglio entrare nel merito, troppo del merito, dei dei moduli, però questa è la squadra che ha un suo equilibrio tattico. In questi anni lo ha sempre dimostrato con un 4-3-3. E’ chiaro che abbiamo avuto un inizio di campionato in cui abbiamo cambiato tante soluzioni, secondo me è arrivato il momento di stabilizzarci sulla soluzione migliore e lavorare su quella e migliorare su quella. L’allenatore sa bene quello che deve fare chiaramente lavora anche in base alle caratteristiche dell’organico e degli uomini che ha. Sono contento perché mi sembra che ci sia una buona quadratura tattica. Anche il fatto che oggi la squadra mi sembra che non abbia subito un tiro in porta, forse uno alla dalla distanza di Suslov, è un buon dato perché negli scontri diretti non aver subito nemmeno un tiro in porta è un dato significativo“.
Un altro dato significativo è il fatto di aver trovato tre volte la porta. Due in maniera irregolare per pochi centimetri, però per tre volte la porta l’ha centrata questa volta il Lecce.
“Esatto c’è stata la situazione del palo, anche quella del goal annullato, io l’ho rivisto è sembrato un goal che come posso dire l’entità della spinta di Dorgu sul difensore mi sembrava molto lieve e mi sembra che l’arbitro ha visto e ha concesso anche il goal. Non credo, da quello che ricordo, che il Var possa intervenire sull’entità quando l’arbitro vede e credo che non possa nemmeno intervenire senza senza una revisione dal campo dell’arbitro. La dinamica di quell’azione credo che meriti di essere un po’ approfondita“.
