LECCE – Il senso di smarrimento avvertito dalla comunità in questo momento deve essere arginato: la recrudescenza degli episodi criminali in atto in tutto il nord Salento è tangibile.
È quanto è stato rimarcato nel tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto Natalino Manno mercoledì sera, accogliendo la richiesta avanzata dal sindaco di Trepuzzi Giuseppe Taurino all’indomani dell’ennesimo fatto di sangue.
Mercoledì scorso un 33enne è stato raggiunto alle gambe da un colpo di pistola mentre si trovava nei pressi della sua abitazione a Casalabate.
A fine giugno un 30enne è stato accoltellato mentre rientrava a casa in paese al culmine di un battibecco iniziato in un bar. Qualche giorno dopo un suo coaetaneo fu arrestato.
“Un’escalation di episodi che ci preoccupa e non poco” ha detto il primo cittadino al tavolo, al quale erano presenti anche i vertici delle Forze dell’Ordine.
L’indice di criminalità a Trepuzzi non è allarmante – ha rassicurato dal canto suo il Prefetto – certo è, però, che la scarcerazione di figure Scu storicamente apicali e radicate nell’hinterland deve essere attenzionata. La riorganizzazione di clan e la formazione di nuove leve è un fenomeno che periodicamente si ripete. Ecco perchè – ha garantito – faremo sentire ancor di più la presenza capillare di istituzioni e forze dell’ordine sul territorio.
Le indagini intanto continuano e la soglia di attenzione, alta, è tangibile.
L’obiettivo della nuova assemblea pubblica di questo pomeriggio in aula consiliare – con la chiamata a raccolta di parrocchie, associazioni e cittadini – è chiaro: nella lotta alla criminalità l’unione fa e farà sempre la forza.
