LECCE – Foto e video con minori ripresi a compiere atti sessuali. Tutto materiale custodito su pc e telefono cellulare. Quanto basta per far scattare l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Un’accusa pesante quella di cui dovrà rispondere un ragazzo della provincia leccese di 25 anni. La polizia postale al termine di un’accurata e veloce indagine ha concentrato l’attenzione proprio sul giovane che è stato destinatario di una perquisizione domiciliare. Un’operazione condotta anche con l’ausilio dei carabinieri.
Il materiale rinvenuto sui supporti tecnologici non lasciava molti dubbi e di conseguenza è scattato il fermo con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Tutto è finito sotto sequestro e nei prossimi giorni pc e telefono saranno sottoposti a ulteriori perizie informatiche. Il regime di arresti domiciliari inizialmente ascritto, si è tramutato per il 25enne assistito dall’avvocato Stefano De Francesco, nella misura dell’obbligo di presentazione presso la polizia giudiziaria.