BRINDISI – Il meno 10 in classifica dopo sei giornate è un rumore troppo forte per i tifosi del Brindisi, che domenica dopo domenica attendono ancora la prima vittoria in questa Serie D, rivelatasi più insidiosa di quanto si potesse immaginare.
Nell’ultimo turno, il Brindisi ha incassato tre gol a Casarano, colpi che fanno male come pugni nello stomaco. A infliggere queste ferite alle speranze biancazzurre sono stati Saraniti nel primo tempo, e Perez e Logoluso (su rigore) nel secondo, prima che Marcheggiani firmasse l’unico gol del Brindisi, utile solo per il tabellino. Un 3-1 pesante che ha sottolineato i soliti problemi del Brindisi. La cura Ragno continua, ma mancano ancora i risultati.

Le parole del direttore generale Andrea Gianni, pronunciate a caldo dopo la gara, devono far riflettere. Egli ha sottolineato l’aspetto mentale della squadra:
“Siamo una squadra fragile mentalmente, non riusciamo a fare quello step che ti permette di arrivare al risultato e mantenere il giusto approccio. Siamo una squadra volenterosa. Ogni volta diamo il massimo per ottenere il risultato, ma evidentemente ci manca qualcosa”.
Gianni ha poi specificato cosa intende per “aspetto mentale”:
“Mi riferisco alla fiducia. Dobbiamo essere convinti di poter lottare per la salvezza. Siamo una squadra che deve combattere ogni domenica per cercare di portare a casa il risultato. L’aspetto mentale deve essere coltivato, costruito. Siamo una squadra nuova e c’è bisogno di tranquillità, ma senza adagiarsi sugli allori. Abbiamo bisogno di punti e di una vittoria, che deve arrivare subito”.
Parole che devono diventare lo stimolo per rialzarsi, per ripartire e cercare di raggiungere la salvezza. Domenica, al Fanuzzi, arriva il Costa d’Amalfi: è davvero vietato sbagliare.