LECCE – Tre punti dopo sette giornate. La classifica del Tarano mette i brividi, ma non è il momento per fare drammi o accendere critiche. Le riflessioni dei tifosi sono condivisibili, ma bisogna dare fiducia a chi sta cercando di mantenere la categoria.
Il tempo a disposizione per costruire la squadra è stato brevissimo e probabilmente avrà ancora bisogno di un periodo di rodaggio per potersi esprimere al meglio delle proprie possibilità.
Certamente su quattro partite allo Iacovone la tifoseria rossoblu si aspettava un bottino diverso dai tre punti conquistati.
E in trasferta non ne sono ancora arrivati. I margini di miglioramento ci sono, la classifica non riflette i reali valori della squadra. Però il campo, per il momento, dice questo.
Sulla strada del Taranto adesso c’è l’ex tecnico rossoblu Capuano fresco dimissionario dalla società rossoblu e accasatosi al Foggia, sulla cui panchina ha debuttato nella sfida contro l’Avellino.
La prima partita sulla panchina dei satanelli rossoneri non è andata bene perché la formazione dauna è stata battuta 2-1 ad Avellino.
Adesso l’esordio allo Zaccheria proprio contro la sua ex squadra. Un tecnico che è entrato nel cuore dei tifosi tarantini. In riva allo Ionio ha fatto sognare il popolo rossoblu piazzandosi al secondo posto nella passata stagione.
Quella dello Zaccheria sarà una sfida in cui la vittoria avrà un peso importantissimo. Tre i punti del Taranto, cinque quelli del Foggia: penultimi contro ultimi.
Per il derby di sabato sera i due tecnici devono fare i conti con assenze certe decise dal giudice sportivo: Gautieri (anche lui squalificato, seguirà la partita dalla tribuna) deve rinunciare a Zigoni e ridisegnare l’attacco senza l’attaccante veronese autore di tre gol nelle prime sette partite. Sarà assente per squalifica pure il difensore De Santis, sempre titolare e mai sostituito in queste prime giornate di campionato
Sul fronte rossonero Capuano dovrà rinunciare al centrocampista Danzi appiedato per un turno dal giudice sportivo