BRINDISI – Il tempo stringe e servono punti preziosi, ma nemmeno il calendario aiuta il Brindisi.
L’arrivo di Nicola Ragno ha portato una ventata di speranze, legate all’esperienza del tecnico di Molfetta. Tuttavia, Ragno ha ammesso che, sebbene ci voglia tempo, di tempo non ce n’è, perché scorre via rapidamente. Dopo quattro giornate, il Brindisi è ancora a -11, una penalizzazione pesante ereditata dal passato, che torna puntualmente a pesare su questo inizio di stagione pieno di difficoltà. Tali difficoltà hanno già portato all’esonero di Monticciolo e all’arrivo del nuovo allenatore.
Al debutto in panchina, Nicola Ragno ha visto la sua squadra soccombere per 2 a 0 contro il Gravina.
Domenica, al Fanuzzi, arriva la Palmese, rivelazione di questo inizio campionato, con 10 punti in classifica, solo due in meno rispetto alla capolista Virtus Francavilla. In questo momento, la Palmese rappresenta probabilmente il peggior avversario che la squadra biancazzurra potesse incontrare.
Dando uno sguardo ai tabellini, risalta il dato abissale dei 9 gol segnati dalla squadra campana, a fronte dello 0 del Brindisi, che in 4 giornate ha racimolato solo un punto, incassando 4 gol. Il problema evidente è l’attacco, un’area in cui Ragno è già al lavoro, ma il vero nemico adesso è il tempo. Perderne altro, senza aggiungere punti in classifica, potrebbe diventare letale per il futuro di una squadra chiamata a compiere una vera impresa. Per ora, però, la sensazione è che il Brindisi stia combattendo una guerra con le fionde contro i cannoni.
Brindisi – Palmese si giocherà domenica alle ore 15.00 e, in quel momento, sarà il campo a parlare: svelerà la bontà del lavoro del nuovo tecnico o metterà ancora in luce le criticità di questa squadra.
