SALENTO – 30mila persone rischiano di restare senza un medico in provincia di Lecce. A far scattare l’allarme è Il dottor Marchetti in rappresentanza di Federfarma e presidente Sunifar Lecce (Sindacato unitario dei farmacisti rurali.
Un dato di per sé inquietante che chiama in causa le responsabilità dei vertici sanitari e che richiede una drastica correzione di rotta per evitare di non riuscire a garantire l’assistenza territoriale a decine di migliaia di cittadini.
Il nodo fondamentale è legato all‘assoluta carenza di medici di base, in particolare nelle realtà rurali. Per Marchetti il problema dipende dalla mancata organizzazione del sistema sanitario: si punta all’aggregazione piuttosto che alla dislocazione di presidi sanitari sul territorio.
“Occorre garantire ai territori l’equo accesso alle cure – spiega Marchetti – E’ un principio di civiltà. Nessuno può pensare di lasciare migliaia di persone senza l’assistenza primaria”.
Diversi i centri a rischio in provincia di Lecce, da Frigole a S. Maria di Leuca.
Lo stop, o quantomeno le difficoltà concrete ad accedere alle cure determina – secondo Marchetti – un’altra pericolosa conseguenza: l’abbandono dei piccoli centri.
