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Dea, ispezione Pagliaro: “camera iperbarica ancora inattiva”. E al Fazzi “cantiere DCA fermo”

LECCE – “L’eco che risuona ai nostri passi è quello del cantiere fermo per il centro di ricovero per i disturbi alimentari all’ospedale Vito Fazzi di Lecce”. E’ quanto riferisce al margine di una nuova ispezione il consigliere regionale Paolo Pagliaro.

“Siamo tornati a verificare lo stato dei luoghi, dopo l’annunciata ripresa in pompa magna dei lavori, con gli operai a favore di telecamera. Intanto la scadenza del 30 settembre incombe, ma si allungano ancora i tempi per la consegna del reparto con una decina di posti letto per l’assistenza h24 dei casi più gravi di DCA, mentre le pazienti e i loro familiari sono costretti a rivolgersi agli ospedali fuori regione, aggiungendo disagio alla sofferenza per la malattia.

Siamo stati anche al DEA, il Dipartimento di Emergenza e Accettazione, dove ormai cinque anni fa fu installata una camera iperbarica di ultima generazione, costata più di mezzo milione di euro ma, ad oggi, inutilizzata. Manca l’ultimo anello della catena burocratica: l’accreditamento da parte della Regione. E intanto i salentini non hanno alternative alla vecchia camera iperbarica in funzione all’ospedale di Gallipoli, dove sono stati assegnati i due tecnici assunti per il DEA, in attesa che venga attivata l’apparecchiatura mai entrata in funzione. Per giunta, il paradosso è che la Asl di Lecce spende 50mila euro all’anno per la per manutenzione di un apparecchio inutilizzato.

L’unica buona notizia in questo sopralluogo, è il ripristino dell’apparecchio per la radioterapia all’Oncologico di Lecce. Possiamo dunque rassicurare i tanti malati da cui ci sono arrivate segnalazioni in questi giorni per il mancato funzionamento di una macchina vitale per le loro cure. Restano però i problemi che abbiamo evidenziato nelle nostre precedenti ispezioni: la carenza e l’inadeguatezza degli spazi da riprogettare, l’assenza di privacy… Sollecitiamo la riorganizzazione degli ambienti per la radioterapia, anche in vista dell’arrivo di due nuovi apparecchi, per i quali è stato avviato l’iter di acquisto.
Di tutti questi sprechi, inefficienze e omessi controlli chiediamo conto ai vertici Asl e al presidente-assessore alla sanità Emiliano, affinché diano risposte a bisogni di assistenza dei cittadini salentini, soprattutto quelli più fragili. Il nostro impegno per il diritto alla salute continua, e continua la nostra massima vigilanza sull’operato di chi è tenuto a garantirlo”.

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