TARANTO – È sorprendente come in poche ore possano cambiare radicalmente le sorti di una squadra, lasciando una tifoseria incredula e delusa. È amaro constatare la mancanza di considerazione verso i tifosi, gli unici a rimanere al buio, col cerino in mano, mentre tutto intorno crolla. La situazione del Taranto è precipitata inaspettatamente, lasciando tutti con l’amaro in bocca.
Nonostante le difficoltà, il club stava riuscendo a costruire una squadra competitiva per la prossima stagione, grazie all’impegno e alla passione del tecnico Ezio Capuano. Quest’ultimo si è sempre dimostrato un combattente, abbracciando la causa rossoblù per puro amore. Tuttavia, tutto è cambiato in pochi minuti, quando il presidente Massimo Giove ha deciso di farsi da parte, lasciando la società in balia delle onde. Questo ha scatenato un fuggi fuggi generale, con i giocatori che hanno iniziato a salutare uno dopo l’altro.
Particolarmente doloroso è stato l’addio del capitano designato per la prossima stagione, Simone Calvano, il cui contratto è stato rescisso. Gli ultimi arrivati, i cui contratti non erano ancora stati depositati, hanno preferito abbandonare la nave. In tutto questo caos, Capuano è rimasto solo, combattendo contro i mulini a vento.
La situazione è ulteriormente peggiorata con la conclusione anticipata del ritiro e la cancellazione del memorial “Donato Russo”. All’orizzonte, l’esordio ufficiale dell’11 agosto in Coppa Italia contro il Benevento sembra un’impresa ardua. La squadra si presenterà con pochi effettivi e un morale sotto i tacchi.
Nel frattempo, si attende per domani la nomina di un nuovo direttore generale, che dovrebbe essere
Fabrizio Lucchesi, dirigente d’esperienza ex Roma, Fiorentina e Palermo, che sarà incaricato di traghettare il club verso il prossimo campionato, in attesa di un possibile cambio societario. Dunque diventerà obbligatorio sciogliere i contratti più onerosi e rimarrà ben poco di quello che c’è oggi per ripartire con una squadra di giovani sperando di puntare alla salvezza.
Per il Taranto si prospettano tempi difficili, con un necessario ridimensionamento in vista. È ipotizzabile che, in linea con la politica del ridimensionamento dei costi, alla fine venga risolto anche il contratto di Ezio Capuano.
Al momento, l’allenatore è lì, in silenzio, a soffrire per amore del suo Taranto. E quel che accadrà lo scopriremo.