È arrivato ieri nel ritiro austriaco di Neustift il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.
Una presenza importante per il gruppo squadra. Lo abbiamo incontrato e con lui abbiamo parlato di squadra, del campionato alle porte, di calciomercato e tifosi:
“Credo che sia il mio nono ritiro, sempre per tre giorni ho voluto esserci sempre, perché è un momento fondamentale. All’inizio di ogni stagione si forma il nuovo gruppo, ci sono una serie di questioni che vanno risolte e quindi è questa una fase cruciale. Abbiamo cercato di organizzare quest’anno un ritiro di altissimo livello, quando si dice di migliorare ogni anno, bisogna migliorare anche in questo”.
Presidente è salito anche il tenore delle amichevoli, ormai di respiro internazionale per questo Lecce?
“Si, delle amichevoli che qualche anno fa era impensabile immaginare, ora ne stiamo facendo una dietro l’altra. È una precisa scelta del club anche qui e dell’allenatore cge ha voluto da subito misurarsi con avversari di grande livello. Abbiamo fatto una bellissima prestazione con il Werder Brema, una partita super impegnativa con il Galatasaray che credo abbia fatto nel suo campionato oltre 100 punti. Un banco di prova importantissimo, la squadra per tutta la gara ha sempre prodotto un gioco piacevole con tante occasioni da gol, sino all’ultimo secondo ha provato a pareggiarla. Sono tutti segnali interessanti di un lavoro che si sta facendo di qualità, perché la squadra sta cercando di esprimere delle qualità anche nel gioco che sinora non abbiamo mai provato a mettere così in maniera evidente in campo”.
Che sensazioni ha avuto di questa squadra? A parere comune, è una squadra più forte dello scorso anno.
“La sensazione di una squadra che innanzitutto quando ripartiva lo faceva con qualità, mi sembra che i 4 nuovi innesti siano state quattro operazioni eccellenti, brillanti. Innanzitutto quattro ragazzi, ottimi sul piano personale e umano, e poi quattro operazioni di mercato brillanti perché sembra che ci siamo portati in casa giocatori di grande livello con la solita sagacia, diligenza e abilità di Pantaleo Corvino che li ha portati a delle condizioni ottimali. Chiaramente non abbiamo voglia di fermarci perché sta nascendo un gruppo importante e la sensazione è che con ulteriori tasselli si possa davvero fare crescere tanto il livello del gruppo”.
A proposito di questi tasselli, quando potrebbero arrivare?
“Diciamo che innanzitutto sinora è stato fatto un lavoro importante. Quando arrivano dei giocatori a ridosso della fine del campionato e dell’inizio del nuovo, magari non ci si rende fino in fondo conto, che si tratta di operazioni frutto del lavoro di mesi. Non ci fermiamo qua nella maniera più assoluta, perché è un organico che abbiamo in mente di completare, e quindi faremo sicuramente delle altre operazioni. La mia idea, condivisa da tutti quanti, è che dovendo misurarci in un campionato difficilissimo dove il livello sarà ancora più alto, dobbiamo cercare anche nii di alzare quest’ livello. Ciò che magari l’anno scorso poteva bastare, quest’anno ho la sensazione che non basti più”.
L’obiettivo però primario resta sempre quello della salvezza?
“Dobbiamo essere chiari e intenderci, cioè il fatto che qui siamo tutti concentrati sempre a migliorarci tutti in tutto, dai giocatori alle strutture, non significa che cambiano gli obiettivi. La considerazione che facevo prima è fondamentale. È essere tutti convinti che quest’anno ciò che l’anno scorso poteva bastare quest’anno non basterà più. Allora siamo costretti necessariamente e lo facciamo volentieri ad alzare il livello su tutto perché solo alzando il livello si può provare a competere per la salvezza dove altrimenti non possiamo nemmeno competere. Si cresce per provare ad essere competitivi perché quest’anno sarà più difficile rispetto all’anno scorso”.
Una considerazione sui tifosi e sugli abbonamenti?
“Credo che si sia creato un feeling straordinario tra la società e la gente. La gente sa bene quando sottoscrive l’abbonamento a scatola chiusa che noi faremo di tutto per non deluderli, cioè sarebbe impensabile per noi, chiedere fiducia e sostegno ai tifosi e poi allo stesso tempo non fare il massimo di tutto ciò che è possibile per il club”.