LECCE – Ecco il colpo che non t’aspetti, ecco il play americano che può mettere le ali alle speranze d’una piazza che vive di basket, è Trayvon Croft, nato ad Aniston in Alabama, Usa, il 31 dicembre 1997, 185 centimetri per 77 chilogrammi, è arrivato in Italia dopo l’esperienza in Serbia con la canotta di Radnicki.
Croft è un giocatore di grande valore, molto dinamico, una “combo-guard” a suo agio sia nel tiro dal perimetro che nel gioco d’attacco al ferro. Spiccano le qualità nel “ball handling” e negli assist.
Dunque diventa il punto esclamativo sulla campagna acquisizioni del Nardò. A lui il compito di non far rimpiangere Smith.

Le idee della società granata sono diventate azioni concrete. Per il Nardò Basket, come ha affermato il presidente Greco, lo sguardo è rivolto al futuro con un solo obiettivo: alzare l’asticella della competitività, mantenendo però i piedi ben piantati a terra.
Il primo obiettivo rimane il mantenimento della categoria, ma la società granata pensa in grande.
Qualità e quantità sono le parole d’ordine del nuovo roster granata ormai completo nelle 10 unità totali, con le riconferme di Iannuzzi, Nikolic e Stewart, e i nuovi innesti di Zugno, Ebeling, Thioune, Mouaha e dei giovani Donadio e Rapetti e la ciliegina sulla torta rappresentata da Croft.
Il direttore sportivo Malaventura, il General Manager Avantaggiato e il coach Dalmonte hanno lavorato senza sosta per mettere insieme i pezzi del mosaico granata e lo hanno fatto con largo anticipo rispetto alle altre squadre di A2.

Adesso c’è tutto il tempo per crescere, per conoscersi, per amalgamarsi. Il 29 settembre, la palla a spicchi inizierà a rimbalzare in tutti i palazzetti della Serie A2 nel nuovo avvincente girone unico a 20 squadre. Tra queste, ci sarà anche la New Basket Brindisi, retrocessa, rendendo possibile un derby che fino a pochi anni fa sembrava un sogno lontano per Nardò.
Il derby con Brindisi, in particolare, accende gli animi. È la rivalità che alimenta le passioni, che fa battere più forte i cuori dei tifosi.
HDL Nardò, ormai è chiaro, non vuole solo partecipare, vuole vincere, vuole emozionare ed emozionarsi.