LECCE – Ultima di campionato. Sulla Serie A cala il sipario, si spengono le luci sul campionato del Lecce.
Una stagione in cui anche il club giallorosso ha dovuto ricorrere all’avvicendamento in panchina. Scelta felice perché il Lecce ha raggiunto il proprio obiettivo. L’arrivo di Gotti ha portato tanto e soprattutto i punti necessari per la salvezza. “Eventualmente il mio merito è quello di aver accettato la sfida in un momento particolarmente difficile, complicato. Questo è il vero merito. Poi quando si raggiungono degli obiettivi per il Lecce, e questo è l’obiettivo con la o maiuscola, il merito è il noi, perché da solo non si può fare nulla. Pensando al simbolo che abbiamo Kipling nel libro della giungla ci racconta che la forza del branco è il lupo, ma la forza del lupo è il branco. Vale il noi, quindi”.
E in questo “noi” c’è un gruppo fatto da tanti giovani. “Giovani che non hanno ancora uno spessore professionale, il tema della mentalità è importantissimo. E dopo una partita giocata non al massimo delle nostre possibilità contro l’Udinese abbiamo cercato di preparare la sfida contro l’Atalanta come se fosse una finale. E in questa settimana di preparazione al Napoli vi assicuro che non c’era nessuna differenza rispetto a otto giornate fa. Deve essere preparata con il focus e la mentalità giuste per andare a giocare al massimo che possiamo. Poi c’è il tema del tredicesimo posto, che è un tema forse di prestigio, un tema anche economico probabilmente, la società ha sensibilizzato la squadra da questo punto di vista, però queste sono motivazioni esterne, la mentalità si acquisisce creando una mentalità interna”.
E poi il futuro di Gotti. Il tecnico ribadisce ancora una volta. “La settimana prossima ci mettiamo a discutere. Ma la colpa è mia, perché sto pensando al Napoli, la partita di Napoli per me è importante e quindi prima finiamo il nostro percorso e poi quando vorranno io sono a completa disposizione per sederci a completa disposizione e discutere”
Gotti potrebbe dare spazio ancora a Berisha dal primo minuto. “Per domani ho più dubbi del solito. Ne ho più uno”.