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Taranto: modi, tempi e garbo

TARANTO – Modi, tempo e garbo. Tre termini che soprattutto in questo periodo devono rappresentare un unico valore che il Taranto sta portando avanti, sportivamente parlando. Così come l’ambiente circostante deve rispettare il momento e pensare, oggi, al calcio giocato e poi porsi interrogativi per delle risposte da ricevere al momento giusto. Negli ultimi 7 giorni si è parlato poco di campo, la partita col Monopoli messa in secondo piano. Il gruppo Taranto ha reagito vincendo, con merito, sul campo. Manca ancora la concretezza completa, cresce la condizione fisica e migliora la duttilità tattica. Una squadra cuore e muscoli quella rossoblù, in grado di soffrire e gioire. Aspetti, tutti, fondamentali in chiave playoff. Per la corsa al quarto posto il Taranto dovrà provare a fare filotto, vincendo in casa con l’Avellino, vice capolista, e col Latina, in trasferta. Capuano è stato bravo a lavare i panni sporchi, come ha sempre fatto, in famiglia. Chiarendo, se ci fosse bisogno, alcune informazioni in un audio che è circolato. Dove il tecnico, così come qualsiasi essere umano, ha sottolineato due aspetti semplicissimi: il Taranto ha un budget tra i più bassi nel girone C di serie C e l’ambizione, eventualmente, di essere allenatore della squadra della propria città. Il -4 in classifica fa male, inutile negarlo: al momento pesa come un macigno sulle spalle del gruppo in vista dei playoff perché arrivare terzi significa saltare due partite. Giovedì, dopo il ricorso, tutto sarà più chiaro e allora la società potrà dire la sua su questa penalizzazione e i motivi che hanno portato ad avere questa sanzione da parte della giustizia sportiva. A quel punto serviranno modi, tempo e garbo per avere risposte. Senza accusare nessuno ma solo cercando chiarezza e guardando al futuro, con la speranza che non si ripeta più tale inconveniente, evitando di parteggiare per questa o quella fazione. Ricordando, quello si, che in campo e settimanalmente ci sono giocatori e staff che stanno onorando la maglia e hanno la dignità di dover essere sostenuti in un sogno che a questa città manca da decenni.

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