NARDÒ – UGENTO – Altra notte di fuoco nel leccese. A 24 ore di distanza dall’episodio di Parabita, questa volta le fiamme hanno colpito un imprenditore di 59 anni, titolare di una ditta di infissi a Nardò. L’incendio si è verificato in via Enrico Ferri, poco dopo le 4. Ad essere interessate dalle lingue di fuoco, una Hyundai Atos e un furgoncino. La vettura è stata completamente distrutta, mentre il mezzo utilizzato per l’attività lavorativa è stato interessato dal fuoco solo nella parte anteriore, all’altezza della ruota sinistra. Le fiamme hanno poi danneggiato anche il prospetto dell’abitazione della vittima, dove ha sede anche il laboratorio. Sul posto, una volta lanciato l’allarme, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli. Dopo aver spento le fiamme e messo in sicurezza la zona si è provveduto ad effettuare un sopralluogo, alla ricerca di indizi utili alle indagini, alla presenza dei poliziotti del locale commissariato. Sembrano esserci pochi dubbi sulla natura dolosa. Un secondo rogo, questa volta di chiara matrice dolosa, è stato appiccato all’alba, intorno alle 5, a Torre San Giovanni, marina di Ugento. In via Monte Sinai è stata data alle fiamme una Fiat Panda intestata ad una persona nota alle forze dell’ordine. Oltre ai vigili del fuoco, sul posto sono giunti i carabinieri che stanno indagando con l’ausilio dei filmati registrate da alcune telecamere di sorveglianza installate in zona.
Tre mezzi in fiamme in una notte, presi di mira un fabbro e un pregiudicato
