LECCE – Sicuramente sarebbe bastata la forza e la superiorità del Milan per battere il Lecce, ma la partita è stata probabilmente condizionata anche da un paio di decisioni dell’arbitro Massimi di Termoli.
Milan-Lecce fa discutere anche nel girone di ritorno. E il tecnico del Lecce Luca Gotti ha poca voglia di parlare della prestazione dell’arbitro.
“Episodi controversi che mi permetterete di non commentare”, ha dichiarato il tecnico giallorosso a Dazn, nel dopo partita”.
La testata Milannews riporta altre dichiarazioni del tecnico del Lecce. “La cosa che mi dà più fastidio è che io in diretta vedo che Almqvist prende una ginocchiata, e sono più distante da altri, e il gioco non viene fermato. È un fatto oggettivo”.
Poi analizza la prestazione della propria squadra. “L’approccio non mi era dispiaciuto – commenta -, abbiamo cercato di essere aggressivi fin dall’inizio, abbiamo avuto un paio di occasioni e non siamo riusciti a sfruttarle. Le iniziative di Chukweze, che ha propiziato il primo gol, ci ha creato un paio di fastidi. Non è sempre facile restare lucidi durante la partita, ma penso che i ragazzi siano stati anche bravi a non degenerare dal punto di vista disciplinare”.
Gotti continuerà a lavorare ancora sulle palle inattive perché al Meazza il raddoppio milanista è arrivato proprio dagli sviluppi di un calcio d’angolo. “Ε tutto è diventato più complicato”.
Nel prossimo turno il Lecce affronterà l’Empoli senza Krstovic squalificato. “Tutte le partite sono difficili sia quelle contro squadre di alta classifica che quelle contro compagini di bassa classifica, però lo spirito dei ragazzi deve essere sempre quello di vedere tutte le gare come un’opportunità. E deve essere così fino al 26 maggio”.