Legale

Studentessa denuncia violenza: bidello patteggia

SALENTO – Ha chiuso la sua vicenda giudiziaria patteggiando una condanna ad un anno e mezzo di reclusione un collaboratore scolastico di un istituto superiore di Lecce finito sotto inchiesta per una presunta violenza sessuale ai danni di una studentessa di 14 anni.

La giudice Valeria Fedele ha accolto l’istanza presentata dai legali dell’uomo – gli avvocati Rita Ciccarese e Francesco Calcagnile – emettendo la sentenza, consentendo comunque all’imputato di beneficiare della sospensione della pena e la non menzione nel casellario giudiziale.

Stando a quanto era emerso dalle indagini, la ragazza sarebbe stata palpeggiata a più riprese e in alcuni casi il bidello avrebbe anche cercato di baciarla.

Dopo tali episodi, la studentessa aveva denunciato ai carabinieri di aver avuto attacchi d’ansia con la paura costante di incontrare l’imputato lungo o i corridoi della scuola. Per questa ragione aveva anche disertato le lezioni per oltre una settimana, assumendo qualche tranquillante.

La ragazza, assistita dall’avvocato Stefania Pancosta, ha anche raccontato che le attenzioni del bidello nei suoi confronti erano cominciate all’inizio dell’anno scolastico e che lo stesso non perdeva occasione per avere un contatto fisico, oltre a manifestare di continuo strani atteggiamenti che avevano indotto poi la ragazza a raccontare tutto alla madre facendo così scattare l’inchiesta conclusa con la condanna.

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