LECCE – L’ultimo episodio risale a qualche giorno fa. Una ragazza minorenne stanca di subire offese e pedinamenti da parte del suo ex ha deciso di chiamare la Polizia usando l’App, youpol, l’applicazione realizzata dalla Polizia di stato per denunciare atti di bullismo, maltrattamenti in famiglia, spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati. Uno strumento efficace a disposizione di tutti che può contare sull’assoluto anonimato.
Ma cosa accade allorquando un cittadino decide utilizzare youpol? Il percorso virtuoso è immediato ed efficace. La notifica viene subito geolocalizzata. A quel punto scatta l’intervento degli agenti di Polizia che si recano prontamente sul posto per cercare di mettere in salvo la vittima di un’aggressione.
Insomma, youpol funziona. Ma ora occorre insistere in questa direzione. L’informazione destinata ai giovani, in particolare, diventa fondamentale per prevenire episodi di violenza. Il Questore di Lecce, Modeo rimarca la bontà di questo strumento, ma insiste: “Continuate a denunciare, non voltatevi dall’altra parte”.