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Tar, nuovo anno tra bilanci e auspici: “Poca attenzione vanifica gli sforzi”

LECCE –Una relazione puntuale illustrata, come sempre, alla presenza di autorità civili e militari, toghe, forze dell’ordine e tutti i protagonisti del sistema giustizia.

Il presidente del Tar Antonio Pasca inaugura anche questo nuovo anno giudiziario così: analizzando vizi e virtù dell’operato del Tribunale Amministrativo che presiede e che – e questo è il primo paradosso evidenziato – pur garantendo copertura giuridica ai territori di Lecce, Brindisi e Taranto, in quanto sezione distaccata non ha un ufficio del processo e non ha le stesse possibilità d’azione garantite, invece, ad un Tar amministrativo autonomo.

Un tema caldo questo, sul quale interviene anche la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone. ” Accogliendo la sollecitazione del presidente Pasca – dice – spero che al più presto questa sezione distaccata possa essere riconosciuta come tribunale amministrativo indipendente e autonomo.D’altronde nella concretezza del lavoro svolto in questi anni, nei fatti già lo è. Ma servono strumenti, personale e luoghi idonei che possano permettere agli operatori della giustizia di operare con più serenità ed efficienza”.

“Non posso che condividere l’importante appello lanciato dal Presidente Pasca – interviene il consigliere regionale Paolo Pagliaro – è un’esigenza divenuta improrogabile: il T.A.R. Lecce conta un carico di lavoro che supera quello di altri T.A.R. Regionali e di fatto è già il TAR Salento, ma ancora oggi paga lo scotto di essere Sezione Distaccata da Bari, con tutte le limitazioni che questo comporta. In questa direzione in Parlamento giace una proposta di legge di Fratelli d’Italia che va sostenuta con forza: sarebbe un auspicato traguardo e per il territorio un ulteriore passo verso l’istituzione della Regione Salento. A conferma della nostra storica battaglia rimarchiamo uno dei concetti della targa esposta al T.A.R. Lecce che recita “Aspirazione antica della Regione Salentina, per culto del diritto, gloriosa di nobili tradizioni”.

La relazione del presidente Pasca entra poi nel merito dei dati. Primo tra tutti quello sul calo della domanda di giustizia. L’operato del Tar Lecce ha numeri importanti e tempi di decisione ammirevoli – spiega – ma al netto degli sforzi profusi,  c’è una grande cofusione normativa sulla sfera delle competenze. Il risultato: la scarsa incisività delle decisioni, magari rapide ma non sempre risolutive.

Sulla vicenda delle concessioni balneari il presidente ricorda il ruolo, in prima linea, ricoperto dal Tar, rimarcando quanto il braccio di ferro sulla Bolkenstein debba far riflettere su un concetto più ampio: quello della sfera d’azione della giustizia.

Sulla mancata separazione dei poteri e la paralisi che ne deriva anche politicamente a tutti i livelli, il presidente auspica, infine, un cambio di rotta.

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