Nelle carte della maxi inchiesta che vede indagate 46 persone coinvolte in un presunto giro di corruzione nel settore della polizia locale di Lecce, vengono raccontati fatti che tirano in ballo l’attuale assessore Marco Nuzzaci, in carica nella giunta Salvemini da giugno 2019, e il vicesindaco Sergio Signore, entrambi non risultano indagati. Pochi mesi dopo l’elezione Nuzzaci al telefono con la vigilessa Luisa Fracasso (compagna del consigliere Finamore), parlano di “programmi per la sostituzione del comandante della polizia locale di Lecce Donato Zacheo, con il suo vice Sandro Negro, persona ritenuta evidentemente più compatibile rispetto al relativo modus operandi e con la quale la stessa Fracasso diceva di intrattenere solidi rapporti”.
“Non ti preoccupare che ti faremo ispettore”, afferma Nuzzaci, “Si vabbè, voglio vedere che fai”, risponde Fracasso. “Lo sai che se facciamo Sandro Negro comandante risolviamo un sacco di problemi no?” continua Nuzzaci.
A marzo 2023 il comandante Zacheo aveva avuto modo di incontrarsi con Finamore in una commissione consiliare sul traffico. “A te non siamo riusciti a trasferirti però il tuo vice lo trasferiremo”, avrebbe affermato il consigliere al comandante. Nel frattempo erano, probabilmente, cambiate le preferenze sul vice comandante Negro che al suo superiore segnalò “una serie di comportamenti opinabili della Fracasso” in merito alla rotazione dei servizi. “La Fracasso – dichiara il vicecomandante Negro – dopo aver tentato di chiamarmi telefonicamente senza risultato non potendo io rispondere al telefono, mi inviava ulteriori messaggi con il quale mi scriveva ‘fai i dispettucci e non hai nemmeno il coraggio di rispondere ed affrontarmi’. Di lì a breve, dopo aver ricevuto tale messaggio, ho ricevuto una telefonata dal vicesindaco e assessore alla Polizia locale di Lecce Sergio Signore, il quale mi rappresentava che aveva ricevuto lamentele sul mio operato […] e che aveva pensato di spostarmi di incarico, quindi degradandomi e demansionandomi”. Negro aggiungeva: “E’ indiscutibile, infatti e purtroppo, che la funzione politica di Finamore abbia delle ripercussioni all’interno del Comando tenuto conto della nostra stretta dipendenza funzionale all’amministrazione comunale”. Il riferimento è alla telefonata di Signore che avrebbe deciso di spostare Negro “per delle lamentele ricevute senza alcun vaglio critico delle stesse”.