LECCE – A quota 24, dopo una vittoria meritata, folle e voluta, con la Fiorentina, arrivata dopo 3 pesanti k.o. di fila e prima ancora un pareggio. Tre punti fondamentali, non solo per la salvezza, ma anche per il morale e per tutto l’ambiente. Con un aspetto fondamentale: il gol vittoria è stato siglato da un 2004, Patrick Dorgu, e D’Aversa lo ha sottolineato più volte.
“Non credo nella carta d’identità – ha spiegato -, ma nei giocatori forti e meno forti, ci sono le categorie, non l’età”.
Domenica si ritorna in campo e si fa visita al Bologna, che milita nelle zone nobili della classifica, una squadra in un momento di forma. Nell’ultima di campionato hanno vinto col Sassuolo e si sono portati a quota 36. Tre punti che sono stati utili a proseguire la striscia positiva, rendendo memorabile la stagione dei felsinei.
Continua la prevendita per la gara del Dall’Ara: i 2500 posti del settore ospiti sono disponibili per i possessori dell’U.S. Lecce Card. La squadra agli ordini di D’Aversa e del suo staff continua a preparare il match contro la squadra di Thiago Motta, con fischio d’inizio alle 15:00.
Non ci sarà Gendrey, squalificato, mentre ritorna a disposizione Ramadani.
Sarà l’arbitro Gianluca Manganiello della sezione AIA di Pinerolo a dirigere l’incontro. Il bilancio dei precedenti per i salentini nelle 6 partite dirette dal fischietto piemontese è di un pareggio e 5 sconfitte. In questa stagione i giallorossi lo hanno già incrociato in un’altra occasione, il 30 gennaio nella trasferta di Bergamo con l’Atalanta persa 1-0.
