Contro il progetto di ampliamento della Pista Porsche presentato da Nardò Tecnical Center ed approvato nel luglio scorso dalla giunta regionale, che prevede oltre agli espropri anche il disboscamento di 200 ettari di Bosco dell’Arneo, arriva il ricorso al Tar. A firmarlo sono i legali della sezione sud Salento di Italia Nostra e di un gruppo di associazioni e che hanno voluto illustrare in una conferenza stampa a Lecce tutte le iniziative intraprese e da intraprendere a salvaguardia del patrimonio naturalistico che ricade nei comuni di Nardò e Porto Cesareo. Le ragioni dell’impugnazione davanti ai giudici, dicono i legali, sono da individuare nel fatto che trattandosi di un’opera ad iniziativa pubblica, che comporta un investimento complessivo superiore a 50mila euro, sarebbe stato necessario ed obbligatorio, come previsto dalle legge, un dibattito pubblico. A questo, dicono ancora, si aggiunge la totale assenza di soluzioni alternative al progetto per la tutela degli habitat in area protetta. All’incontro era presente anche l’ex vicesindaco del Movimento Regione Salento Anna Peluso, da sempre in prima linea sulla delicata vicenda relativa all’ampliamento della Pista Porsche. Intanto arriva tempestiva la nota da parte di Nardò tecnical center in merito al ricorso al Tar. “Ntc prende atto e attende il pronunciamento dei giudici del Tar, si legge nella nota, confidando nel riconoscimento della legittimità della procedura autorizzativa del piano di sviluppo. Ntc Conferma l’impegno nel piano di sviluppo, rimanendo aperta al dialogo ed alla trasparenza.

Isabel Tramacere
Isabel Tramacere, giornalista pubblicista dal 2001, redattrice di Telerama e collaboratrice della trasmissione "Terre del Salento"