LECCE – Un sconfitta pesante che si unisce alle altre 8 in 10 gare. Nardò Basket continua a perdere terreno e certezze. Nemmeno l’avvento di coach Dalmonte, alla prima gara, ha dato quella scossa che la società neretina si aspettava e con Verona in casa è terminata 57-69, lasciando amarezza e spunto per le riflessioni.
Ne abbiamo parlato con Luca Dalmonte:
“È evidente che Verona dal punto di vista dell’energia e della fisicità ci è stata superiore. La cosa ci ha fatto ombra, andando a toccare quella che in questo momento è la nostra fragilità. Questo, però, non deve essere fuorviante e nascondere aspetti su cui abbiamo bisogno davvero di fare un cambio di direzione. Dobbiamo trovare quella fluidità offensiva con la quale tutti si sentano coinvolti e una modalità diversa di essere aggressivi, a prescindere dall’avversario. Non ho nulla da rimproverare ai miei sul piano dell’impegno e della volontà”.
Adesso però bisogna pensare al futuro… c’è prima la gara con Chiusi e poi la fase a orologio, e per farlo bisogna riflettere su questa prestazione e scacciare via i fantasmi del passato:
“Questa è stata la prima esperienza comune, che ovviamente analizzeremo per essere migliori di quanto siamo stati oggi. Ci deve servire questa partita per approcciare il futuro a testa alta e stando uniti. Solo così ne usciamo. Poi penseremo a Chiusi”.