TARANTO – Snam Rete Gas può interrompere la fornitura di gas all’ex Ilva di Taranto. Lo ha deciso il Tar della Lombardia che ha accolto il ricorso di Snam contestando i troppi debiti accumulati da Acciaierie d’Italia: «per il servizio di default trasporto gas – si legge nell’ordinanza dei giudici – in base alle informazioni trasmesse da Snam Rete Gas S.p.A. risultano fatture non pagate per un totale di circa 109 Milioni di euro in scadenza al 31 dicembre 2023, a cui vanno aggiunti gli importi relativi al servizio erogato nei mesi di novembre e dicembre 2023 per un totale stimato di circa 69 milioni di euro».
La decisione del tribunale lombardo, di fatto ribalta, quella cautelare che gli stessi giudici avevano preso il 31 ottobre quando avevano obbligato Snam a continuare la fornitura per motivi di sicurezza: il fermo degli impianti dell’ex Ilva di Taranto, avevano scritto in quella occasione, «è idoneo a produrre un grave pregiudizio per l’ambiente e per la salute dei cittadini».
E intanto Acciaierie d’Italia tramite un comunicato stampa fa sapere che procederà ad impugnare innanzi al Consiglio di Stato l’ordinanza del Tar della Lombardia per evitare l’interruzione della fornitura.