Attualità

CuoreAmico, una lunga maratona di speranza ed emozioni

Cala il sipario sull’edizione numero 23 di Cuore Amico, la tradizionale maratona tv dell’Epifania che dalle 9,30 è andata avanti fino alle 22.00, ma la macchina di Cuore Amico, braccio operativo di Telerama per il sociale, rimane in moto e lavora tutto l’anno. Quello di ieri è stato solo l’evento clou di una serie di iniziative organizzate tutto l’anno per dare la possibilità a tutti di poter donare. Si potrà continuare a farlo con un versamento sul C/C 800 della Banca Popolare Pugliese intestato ad Associazione Cuore Amico Onlus, oppure sul sito cuoreamico.it attraverso Paypal. Durante la diretta sono stati aperti 37 salvadanai, con dentro il grande cuore e la generosità dei salentini, per un totale di 22mila 998 euro e 37 centesimi. Aspetto importante da sottolineare e peculiarità di Cuore Amico è che tutto il ricavato viene interamente donato.
Una giornata intensa, vissuta insieme ai tanti ospiti, dove sono state raccontate le storie e le emozioni dei nuovi fratellini e sorelline che, tramite le rispettive famiglie, hanno chiesto aiuto a cuore amico, entrando a far parte di una grande famiglia che garantirà contributi economici per viaggi e spese mediche e auto attrezzate che il Servizio Sanitario Nazionale non garantisce, per rendergli la vita più agevole, come meritano. Inoltre l’associazione salentina è in campo anche per donare pacchi di generi alimentari alle famiglie che hanno più bisogno.
Tra gli ospiti della lunga maratona non poteva mancare l’U.S. Lecce presente con il presidente Saverio Sticchi Damiani e il direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino, che hanno voluto dare il loro contributo concreto ai bambini speciali salentini, donando alcune maglie autografate dai calciatori giallorossi, successivamente messe all’asta.

Presente anche monsignor Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, che ha sempre dimostrato vicinanza all’opera di Cuore Amico e ha anche preso come esempio la canzone “mattone su mattone viene su una grande casa” per dare l’idea della grande azione di solidarietà di Cuore Amico, concludendo con Volare di Modugno.

Dal suo avvento Cuore Amico ha sdoganato la disabilità come normalità, com’è giusto che sia, così come ha sottolineato il presidente Paolo Pagliaro: «Questa nostra associazione, Cuore Amico, nasce dall’idea che non esiste una disabilità che non può essere vissuta in tutta normalità. L’importante però è essere uniti, ragionare da comunità, perché nessuno deve rimanere indietro e mano su mano si costruiscono ponti di speranza e serenità. Come ripeto spesso, la vita è un dono e noi ripaghiamo questo dono col dovere di essere al fianco di chi ha bisogno di sentire il nostro affetto al di là degli aspetti materiali, per trasmettere il concetto che la vita può essere un dono per tutti, anche per chi sembrerebbe meno fortunato degli altri».

Una grande festa con tanti amici, per 12 ore di diretta. A dettare il ritmo del tempo è stato il rumore della rottura dei tanti salvadanai.

La macchina di Cuore Amico non si ferma mai ed è pronta a partire verso nuovi ambiziosi traguardi per donare sorrisi e sollievo, ricordando a tutti che si possono organizzare tutto l’anno manifestazioni ed eventi per dare un contributo concreto a questo progetto.

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