SURANO – Non si rinuncia al gran finale col botto, nonostante ordinanze comunali restrittive per la Notte di San Silvestro, il monito e le raccomandazioni delle Forze dell’Ordine, il revival amarissimo degli ultimi bilanci di fine anno, con decine di feriti gravi e amputazioni d’urgenza.
E così la stretta della Prefettura di Lecce, serratissima, continua e sortisce i suoi effetti.
Nelle scorse ore, nell’ambito dei controlli coordinati dal Comando provinciale di Lecce, i militari di Nociglia hanno operato un corposo sequestro di artifizi pirotecnici in un’attività commerciale di Surano.
9.655 gli articoli esplosivi, di varia natura, pronti ad essere venduti in barba alla Legge, posizionati accanto ad articoli infiammabili, per un totale di oltre 42 chili di marchingegni: una potenziale bomba.
Il titolare dell’esercizio è stato segnalato dalla Procura. Il sequestro fa seguito al precedente effettuato dalle Fiamme Gialle leccesi nei giorni scorsi a Monteroni, quando in una fabbrica in disuso sono stati rinvenuti 7 quintali e mezzo di artifici esplosivi: si tratta del carico più grosso scoperto in questa provincia negli ultimi 4 anni.
Senza attendere l’ultimo dell’anno c’è chi poi ha battuto d’anticipo, piazzando nelle scorse ore una batteria di fuochi d’artificio alla porte della casa circondariale di Lecce.