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Brindisi, passo indietro preoccupante

BRINDISI – Un passo indietro preoccupante. Con la Turris per il Brindisi è arrivata una sconfitta che poteva essere evitata. Il risultato forse è bugiardo, il 3 a 1 è troppo pesante ma è figlio di un atteggiamento sbagliato e di un approccio alla gara che fa rivivere i fantasmi del passato più recente ai tifosi del Brindisi. Con l’avvento di Giorgio Roselli le cose sembravano andare meglio, dopo la vittoria col Sorrento e il pareggio col Picerno, la squadra sembrava in fiducia ma come ha spiegato proprio l’allenatore del Brindisi, c’è stato un blackout forse frutto di vecchi retaggi:

Giorgio Roselli, allenatore del Brindisi

“Siamo partiti dal 46esimo, c’è stato un blackout, in un percorso di rifondazione, nella mia carriera non mi era successo di vedere una squadra perdere 8 partite consecutive, nelle due partite precedenti questo lo avevamo mascherato bene. Poi non è il concetto di giocare meglio o peggio ma di essere competitivo o non competitivo. Nelle precedenti due gare i ragazzi hanno fatto molto bene, come poi hanno fatto bene nel secondo tempo. Dunque bisogna capire i motivi di questo blackout, non è facile ma conoscendo un po’ questo mondo ho visto le facce a primo tempo e durante il primo tempo, di alcuni ragazzi, che mi sembravano quelle che avevo trovato all’arrivo”.

Adesso bisogna capire i motivi e lavorare duro per trovare una soluzione, nel girone di ritorno servirà una scalata importante in classifica per non rischiare di finire nelle sabbie mobili della retrocessione. E per i tifosi del Brindisi non è un buon Natale.

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