LECCE – Dopo oltre due anni e 86 udienze è arrivata la sentenza del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato che ruota intorno alla compravendita del Palazzo di Londra. Unico assolto, tra i dieci imputati, mons. Mauro Carlino, oggi parroco della diocesi di Lecce ed ex funzionario dell’Ufficio amministrativo della Segreteria di Stato oltre che segretario personale del cardinale Angelo Becciu, condannato a cinque anni e sei mesi di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici e ottomila euro di multa. Il processo, iniziato il 27 luglio 2021, nasce dopo un’inchiesta avviata quattro anni fa e vedeva il palazzo londinese al centro di speculazioni finanziarie da parte di manager e prelati. Il Tribunale presieduto da Giuseppe Pignatone, ha emesso in tutto condanne per complessivi 37 anni e un mese di reclusione. Completamente scagionato, invece, Monsignor Carlino accusato di estorsione ed abuso d’ufficio. Soddisfazione per questa assoluzione è stata espressa dall’arcivescovo di Lecce mons. Michele Seccia: “Sono felice per la sentenza che ha restituito al nostro don Mauro la dignità umana e la credibilità sacerdotale messe in dubbio da ipotesi di reato rivelatesi poi infondate . Sono stati anni di sofferenza anzitutto per lui…Ma sono stati anni di sofferenza anche per me – ha sottolineato Seccia – che sono il suo vescovo e che non ho mai vacillato davanti alle accuse che gli venivano mosse”.
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