Attualità

Ambulanza intrappolata nella pista ciclabile di via Dei Ferrari

LECCE – E’ successo un’altra volta. E forse succederà ancora. La speranza è che non si debba mai dire che sarebbe bastato arrivare in ospedale qualche minuto prima. Via dei Ferrari, lungo tratto di strada che costeggia il parco delle Cave, dove a destra scorre l’altrettanto lunga pista ciclabile, e dove si marcia incolonnati sino all’incrocio con viale Grassi e andando oltre si imbocca viale Gino Rizzo, che conduce dritto dritto all’ospedale Vito Fazzi. Una strada percorsa quotidianamente da auto, pullman extraurbani e bus urbani. E da mezzi di soccorso, ambulanze in particolare, che a sirene spiegate viaggiano verso il pronto soccorso del Dea. Proprio come quella che nelle scorse ore è rimasta bloccata tra le auto e per saltare la lunga fila, vista l’impossibilità a muoversi a causa della sede stradale ristretta dalla pista ciclabile, ha dovuto saltare i cordoli e imboccare proprio la ciclabile per farsi spazio e saltare la fila, tra automobilisti che cercavano in ogni modo di dare strada, ma purtroppo bloccati dalle delimitazioni in cemento che separano la carreggiata dalla corsia riservata alle biciclette. Momenti di tensione, di smarrimento, tra quanti assistevano impotenti a questa situazione di emergenza, con l’ambulanza a sirene accese che cercava un qualsiasi varco per farsi spazio e riuscire a raggiungere quanto prima possibile l’incrocio con viale Grassi e proseguire lungo viale Rizzo per arrivare quanto prima possibile al pronto soccorso del nosocomio cittadino. Non è la prima volta che si verificano situazioni di questo genere dice chi via dei Ferrari la conosce molto bene “succede spesso- racconta un cittadino che in via Dei Ferrari passeggia quotidianamente con il proprio cane – che i mezzi di soccorso, ambulanze in particolare, sono costrette a saltare i cordoli ed immettersi sulla pista ciclabile per saltare le auto ed i pullman in coda sino al semaforo. Per non parlare poi di scooteristi e motociclisti che la utilizzano invece come strada a scorrimento veloce per saltare le lunghe code. Non ci rimane che sperare. 

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