BRINDISI – Non c’è ombra di dubbio, nel bene o nel male, la serie C regala grandi emozioni e risultati sempre imprevedibili, in particolare il Girone C, dove ancor di più degli altri due, che possono essere considerati più diplomatici, si uniscono sudore e battaglia.
Dopo oltre 30 anni di attesa, il ritorno in Serie C della squadra allenata da Danucci sta vivendo un’impasse, con numeri drammatici che delineano una situazione critica. Con soli 11 gol segnati, peggior attacco del torneo, e una difesa che ha incassato ben 27 gol, seconda peggior difesa, il Brindisi si ritrova penultimo in classifica ad un solo punto dall’inferno, alla ricerca disperata di una svolta.
Ironia della sorte però, nel prossimo turno, il più delicato, di fronte ci sarà la Virtus Francavilla che ha cambiato guida tecnica in settimana e con Occhiuzzi al timone cerca di risalire la china e vincere col Brindisi per gli imperiali rappresenterebbe uno strappo con i bassifondi della classifica.
Dunque per gli adriatici questo derby si presenta come un banco di prova cruciale, una sfida che si preannuncia difficile e potrebbe delineare il destino delle due squadre in questa stagione.
L’arbitro designato per la partita è Gabriele Scatena di Avezzano.
Per il Brindisi, servono fatti concreti, troppe sono le parole e i buoni propositi, adesso serve una svolta che riporti la squadra verso la zona di sicurezza della classifica. Adesso è giunta l’ora per dimostrare la volontà di lottare, per evitare il rischio di dover dire addio ancora una volta al calcio professionistico. La città tiene il fiato sospeso, consapevole che ogni punto conquistato potrebbe essere cruciale per il futuro della squadra. E la panchina di Danucci non è così salda come sembra.
Tutto è in divenire.
