LECCE – Ottavo furto con spaccata nella notte, in una sola settimana. Questa volta un ladro solitario ha agito nel cuore della movida leccese. Preso di mira il “Dejavù”. Un ciclomotore contro la vetrata per cerarsi un varco e portare a segno il colpo. Stessa tecnica utlizzata nei giorni scorsi in quasi tutti i furti avvenuti in provincia.
Prima ha scagliato lo scooter contro la vetrata d’ingresso del locale, poi si è introdotto all’interno , diretto verso il registratore di cassa, dal quale ha portato via tutto il denaro, circa 300 euro.
Infine si è dato alla fuga. Preso di mira questa volta un locale del centro storico di Lecce, il “Dejavù”, che si trova in via degli Ammirati, a pochi passi da Piazzetta Santa Chiara, una zona nel fine settimana frequentatissima. Il furto con spaccata, come testimonierebbero alcune immagini registrate delle telecamere di videosveglianza dello stesso locale, e degli altri, tanti, presenti in zona, si è verificato intorno alle 4 della notte. E’ proprio dalle immagini catturate dai circuiti, dai quali è emersa la modalità dell’azione criminosa, che gli investigatori partiranno, per tentare di stringere il cerchio attorno all’autore, che potrebbe aver agito da solo. Sul posto gli agenti delle Volanti della Questura di Lecce.
Proprietari già al lavoro, dalle prime ore del mattino, per la sostituzione della porta d’ingresso , e per riparare i danni, danni che mortificano dopo il lavoro notturno e che mantengono in primo piano l’allarme, non nuovo della sicurezza nel centro storico con la necerssità di implementarla nelle aree più frequentate del territorio urbano, non solo per contrastare episodi criminosi ma nache situazioni di degrado sprattutto in alcune zone della città.
Il furto nel cuore della movida leccese, dopo gli altri sette avvenuti in una sola settimana in provincia. In media più di un colpo al giorno che fa crescere la paura e l’allarme in tutta la provincia. Racale, Nardò, Galatone, Melissano e ancora Nardò, i comuni presi di mira, nelle scorse notti.
Stesso identico “modus operandi”, (tranne nel primo episodio di Racale, quando la banda ha utilizzato degli enormi martelli per crearsi un varco), un mezzo lanciato per infrangere la vetrata, e poi l’ingresso nelle attività commerciali. Colpiti un negozio di abbigliamento a Racale, pizzerie, supermercati e stazioni di servizio a Nardò, Galatone e Melissano.
