LECCE – Ora che le giornate si accorciano e la malinconia torna prepotente come una vecchia fiamma, ad entusiasmare e ad animare la comunità leccese ci pensa il festival del cinema europeo, riempiendo per una settimana la città barocca per eccellenza, di tantissimi eventi e incontri culturali legati al settore cinematografico.
Un settore che qui in Salento si è messo a disposizione per avvicinare più persone possibile alla cultura, con degli effetti tangibili sul sociale.
Tra i protagonisti del Festival c’è stata anche l’attrice, ora al suo esordio alla regia, Micaela Ramazzotti. La star, conosciuta dal grande pubblico per le sue interpretazioni di donne “storte” come Anna ne “La prima cosa bella” del 2010 o Donatella in “La Pazza gioia” del 2016, è stata scelta dalla giuria del festival per ritirare il prestigioso “Ulivo d’oro alla carriera” e per presentare in anteprima il suo primo lungometraggio come regista “Felicità”. Insieme a lei, tra i protagonisti del festival, compare il nome di un “certo” Roman Polansky.
L’attrice, durante l”intervista, ha parlato anche di un tema che negli ultimi tempi ha avuto una grande risonanza mediatica: l’intelligenza artificiale e la conseguente consapevolezza sull’argomento emersa dalla sua interpretazione di Samantha nel doppiaggio italiano del film Lei di Spike Jonze del 2013.
Il red carpet per la proiezione di “Felicità” è cominciato alle 20:30, accompagnato da un grande entusiasmo da parte del pubblico presente al Multisala Massimo e dai fan dell’attrice. Poco prima dell’inizio del film, la neo regista ha tenuto un dialogo con il critico Enrico Magrelli e il presidente del festival Alberto La Monica, raccontando sé stessa e il suo rapporto con il mondo del cinema.
Davide Pagliaro