LECCE – Era scritto… la partita tra Lecce e Milan doveva restare nella storia, per un motivo o per un altro. Qualcuno ha deciso però che, piuttosto che dare una chiave di lettura magica, questa gara dovrà essere ricordata per l’incredibile epilogo che forse un bravo regista avrebbe soltanto immaginato lontanamente. Una rimonta eroica del Lecce dallo 0 – 2 al 2 pari, che già così vale un finale gioioso al cospetto del “Golia rossonero” costellato di milioni di euro. Ma tutto questo viene vanificato non dal campo ma da una stanza. La stanza dei segreti probabilmente. Tra la sala Var e la vittoria del Lecce c’è un “Abisso”… un Abisso di troppo anche stavolta. Sbaglia la Var e sbaglia lui in campo. Errori da Vargogna, inteso come turbamento interiore che assale quando ci si rende conto di aver agito in maniera disonorevole e come gogna a cui si viene esposti quando si commettono errori così grossi.
Da Nord a Sud, da addetti ai lavori a semplici tifosi, il parere è unanime. Questo calcio proprio non piace più e rischia di stancare con i suoi errori forse di superficialità, forse scientifici, forse a campione… ma dove il campione non viene mai penalizzato.
Se il presidente Sticchi Damiani usa la diplomazia, il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello la dice tutta con elegante lettura giornalistica. E i tifosi??? Inferociti, incavolati, proprio stavolta non la mandano giù. E poi a dimostrare che la sportività forse non è completamente sparita ci sono i post dei tifosi del Milan che parlano chiaro.
M.Vecchio
