Cultura

“Storia del Grande Salento” tra sogni e realtà

LECCE – C’è un sentimento unitario che lega le province di Lecce, Brindisi e Taranto e che, sopravvivendo alle tortuosità della storia, si riassume in un unico concetto: il grande Salento.

Lo racconta l’autore Lino De Matteis nella sua ultima opera letteraria che ripercorre la vita di questo terrotorio, dalle radici di Terra d’Otranto ai 100 anni delle Province di Brindisi, Lecce e Taranto.

Il libro è stato presentato questo mercoledì pomeriggio nella biblioteca Bernardini a Lecce, con la partecipazione dell’onorevole Urso, già presidente della Provincia; il direttore di Nuovo Quotidiano di Puglia Tornesello e l’editorialista Gaetani, il rettore di Unisalento Pollice e il sindaco Salvemini.

De Matteis, giornalista e scrittore, ripercorre gli eventi storici fino ai giorni nostri, ricostruendo il significato del toponimo “Grande Salento”, in quanto sintesi lessicale e moderna dell’antica “Terra d’Otranto”, suddivisa dal fascismo, un secolo fa, nelle attuali tre province. Ma se la tripartizione del territorio ha alimentato, da una parte, i provincialismi – dice – dall’altra, non è riuscita però a cancellare quel sentimento unitario che si è riproposto periodicamente: dall’Assemblea costituente ai recenti accordi tra le massime istituzioni delle tre province.

Un’identità comune dalle radici forti, certo. Ma la cui concretizzazione, di fatto, resta ancora utopia. Di fatto il grande Salento non ha ancora oggi un’entità politica e per renderlo un ente amministrativo autonomo non è ancora stato individuata la giusta chiave di lettura.

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