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Auguri alle mamme, sempre più rare!

LECCE – Si scrive “mamma” si legge “equilibrista” e questo perchè la vera sfida, ancora oggi, consiste nel conciliare la vita privata con quella lavorativa. E allora nel giorno che celebra la maternità non si può non riflettere anche su questo.

In Puglia e nel Salento essere mamma è un percorso tutto in salita. Nel rapporto di Save the Children, basato su dati Istat, questo territorio scivola al 18esimo posto su 21, nella classifica delle regioni in cui le donne con figli vivono meglio.

Perdendo una posizione rispetto alla precedente edizione del report, questa regione migliora sui fronti della Demografia, della Salute e della Violenza. Perde posizione, di contro, nei Servizi a disposizione delle madri, nel lavoro e nella soddisfazione soggettiva.

Ai primi posti della classifica spiccano la Provincia Autonoma di Bolzano, l’Emilia-Romagna e la Toscana, mentre la Basilicata è fanalino di coda, preceduta soltanto da Campania e Sicilia.

Il 2023 ha registrato un nuovo minimo storico delle nascite in tutta Italia, con un calo del 3,6% rispetto all’anno precedente. Non solo: ad oggi il nostro è il Paese europeo con la più alta età delle donne al momento della nascita del primo figlio (che in media si partorisce a 32 anni) con una percentuale rilevante di primi nati da mamme over 40.

Alla maternità, dunque, non si rinuncia, piuttosto si attende un po’. Il punto è, invece, ciò che accade dopo: quando maternità e lavoro diventano un bivio. E allora evviva le mamme, ancor più belle perchè resistono. E lo fanno nonostante tutto.

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