Attualità

Case umide, calcinacci e alberi pericolanti: la rabbia e l’appello dal rione San Pio

Per l’indimenticato ed indimenticabile Tarzan questo sarebbe l’habitat ideale, tra alberi maestosi, fronde giganti e vegetazione spontanea e rigogliosa, ma per chi in questo complesso di palazzine popolari di via Giacchino Toma, rione San Pio, proprio di fronte alla chiesa che porta lo stesso nome, ci vive e ci abita anche da più di quarant’anni, è una situazione ormai insostenibile e soprattutto rischiosa. Rami pericolanti che entrano sin anche nelle finestre del terzo piano, tronchi ricurvi che rischiano di cadere su tutte le abitazioni che si affacciano in un giardino oramai molto più simile ad una foresta. Ma qui, nel complesso popolare di via Toma, non è l’unico problema a rendere un incubo la vita di chi ci abita. L’umidità si è impadronita di muri ed infissi, con calcinacci che cadono e con un’aria pesante da respirare soprattutto per chi ha patologie polmonari

Tanti gli appelli, tante le richieste per riportare alla normalità un’area frequentata e vissuta in particolare da anziani e bambini, costretti a muoversi su una strada interna completamente dissestata, piena di buche e soprattutto pericolosa.

Ad oggi, però, agli appelli, inviati anche tramite il comitato popolare nuova Rudiae, nessuno ha risposto. E caduta anche l’ultima speranza, non resta altro che sperare in un miracolo.

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