TARANTO – Secondo le direttive impartite dal Ministero dell’Interno ed in relazione alle intese raggiunte in sede di Tavolo Tecnico tenutosi in Questura, le Forze di Polizia della Provincia ionica, coordinate dal Prefetto di Taranto, la dr.ssa Paola Dessì, hanno predisposto servizi straordinari di controllo del territorio, finalizzati ad innalzare il livello di sicurezza percepita dai cittadini del capoluogo e dell’hinterland ionico. I servizi definiti di “alto impatto”, che si sono svolti il 21 ed il 26 ottobre, hanno visto la partecipazione di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie Locali dei Comuni coinvolti. Per il capoluogo, le zone interessate sono state Città Vecchia, Tamburi e Paolo VI, dove si è registrato un aumento di atti vandalici soprattutto nelle ore serali e notturne legati a gruppi di giovani. I Comuni della Provincia coinvolti dai controlli sono stati Martina Franca, Manduria, Grottaglie, Maruggio, Monteparano, Carosino, Laterza, Castellaneta, Statte, San Marzano di San Giuseppe, San Giorgio Jonico e Massafra. Complessivamente, 69 i posti di controllo effettuati, 1184 le persone identificate e 519 i veicoli ispezionati, di cui 8 sequestrati, 69 le contravvenzioni elevate per violazione delle norme del Codice della Strada e 9 i documenti ritirati. I controlli sono stati estesi anche a diversi esercizi pubblici, in totale 83 sono le attività commerciali controllate. A seguito dell’attività di controllo un uomo è stato arrestato dai Carabinieri, mentre altre 13 persone sono state denunciate. Infine, 4 giovani sono stati segnalati all’Autorità competente per possesso, per uso personale, di sostanza stupefacente per un totale di circa 80 grammi di cannabinoidi sequestrati, 4 grammi di cocaina e ulteriori 120 grammi di sostanza stupefacente di vario tipo. Finalità dei servizi è la necessità di intervenire con azioni sinergiche per fronteggiare e superare quelle condizioni di disagio che contribuiscono a favorire la consumazione di reati e la diffusione fenomeni di particolare allarme sociale, quali l’abuso di sostanze stupefacenti, di alcool, la vandalizzazione e l’occupazione di edifici e spazi pubblici.
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