LECCE – Al buio, solo la luce dei ceri votivi portati come estrema soluzione per dare dignità ad un luogo sacro soprattutto in questi giorni che precedono la Commemorazione dei defunti. E la rabbia, tanta, di chi si reca in preghiera sulla tomba del proprio caro, portando un fiore e scuotendo il capo in segno di sconforto. Siamo nel cimitero di Lecce, nella zona denominata Campo 9, dove è ripiombato il buio all’interno delle tante tante e tante cappelle messe in fila una accanto all’altra. Lo stesso disagio dei mesi scorsi, risolto temporaneamente appena un mese addietro, e ripresentatosi nuovamente da circa venti giorni e senza che sia stata trovata una soluzione.
Le segnalazioni inviate all’Ufficio attività cimiteriali che si trova all’interno dello stesso cimitero sono rimaste lettera morta, appena qualche rassicurazione fatta a voce dagli impiegati, ma nulla più. Tutto come prima.
Una situazione inaccettabile, dice chi non vuole parlare al microfono, ma nelle cui parole sussurrate nel rispetto del luogo in cui ci si trova si legge tutta la rabbia nel non vedere quelle lampade votive accese, che per chi ha perso un proprio caro rappresentano l’essere presenti in quei pochi metri quadri anche quando si è lontani.