LECCE – Un furto è stato consumato nella succursale di viale Roma dell’Istituto “Stomeo Zimbalo” di Lecce. Alcuni malviventi hanno fatto irruzione nella notte scassinando alcune “macchinette” che erano nell’atrio. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Scientifica che hanno rinvenuto nelle vicinanze alcune tracce ematiche.
All’interno della scuola si respira un’atmosfera rarefatta. Nessuno ha voglia di parlare. La scena che si sono trovati davanti questa mattina i bambini ha lasciato il segno. C’è chi si è messo a piangere e chi, invece, ha espresso tutto il suo dolore e i suoi timori per quanto accaduto attraverso un disegno. “Non si entra a scuola dei bambini”, “State rubando la nostra tranquillità”, “Ma guardate cosa avete fatto!”: sono solo alcune delle frasi scritte dai bambini della scuola primaria che frequentano l’Istituto assieme ai piccoli della scuola dell’infanzia. Poco meno di quattrocento studenti.
Non è certo la prima volta che la scuola finisce nel mirino di balordi. Negli ultimi giorni si sono verificati altri due episodi. In un caso i malviventi hanno portato via anche diversi tablet e pc messi a disposizione degli studenti. E in un’occasione hanno effettuato raid vandalici imbrattando muri e arredi.
Ma quel che più preoccupa è l’assenza di controlli dentro e fuori l’Istituto comprensivo. Non esistono telecamere di videosorveglianza. E non è bastato cambiare il lucchetto per scoraggiare i male intenzionati che sono riusciti a introdursi nella scuola attraverso un’altra porta.
Insomma la situazione resta preoccupante. “Chiediamo maggiore sicurezza, così non si può andare avanti”, dice una rappresentante dei genitori. La questione è stata portata all’attenzione anche del sindaco Carlo Salvemini.
