LECCE – Da viale Grassi a Via Lequile e viceversa, passando per via Salvatore Leone De Castris, il lungo e nuovo tratto di strada aperto al traffico ormai da oltre un anno e poco distante da masseria Tagliatelle, il Parco delle cave ed il cantiere ancora in corso per il ribaltamento della stazione ferroviaria. Strada nuova e ben larga è divenuta ormai una sorta di parcheggio di auto in sosta selvaggia, rendendo praticamente quasi impercorribile l’ultimo tratto, quello che porta in via Lequile e che scorre parallelo al muro di cinta del Centro postale operativo. Parcheggiate a destra e a sinistra della strada a doppio senso di marcia, restringono di fatto la carreggiata, tanto da impedire il passaggio di due mezzi contemporaneamente. E quando questo accade, ecco il botto. Una situazione di rischio, soprattutto quando a percorrere quel tratto di strada, che ad un punto si presenta con una curva a gomito e quindi poco visibile, sono motocilisti. Tante le segnalazioni al comando provinciale dei vigili urbani di Lecce e altrettante le richieste di invio di una pattuglia. Ma dal comando di viale Rossini la risposta è sempre la stessa: impossibilitati ad intervenire perché su quella strada non è presente una segnaletica verticale con cartelli che indichino divieto di sosta. E l’invito a rivolgersi al Comune affinché si provveda al più presto a posizionare i segnali in questione, in modo tale da poter intervenire e sanzionare chi ormai da tempo lascia le auto in sosta selvaggia, financo in curva. L’esasperazione ormai è tanta, soprattutto i tanti residenti della zona che quotidianamente percorrono via Salvatore Leone de Castris, lungo la quale vi sono un asilo nido ed un supermercato. Da qui la decisione di avviare una raccolta firme da inviare a Palazzo Carafa e chiedere una regolamentazione con l’installazione di una segnaletica stradale adeguata.