Cronaca

Bomba d’acqua sulla città di Brindisi. Disagi a non finire

BRINDISI – Una vera e propria bomba d’acqua si è abbattuta ieri sera sulla città di Brindisi, accompagnata da un vento forte che ha reso tutto ancora più difficile. In aeroporto i voli provenienti da Zurigo e da Bergamo sono stati dirottati a Bari, mentre quello proveniente da Palermo è atterrato con notevole ritardo. In città, invece, il primo campanello di allarme, come al solito è suonato nei pressi del canale Patri. Il rischio di esondazione ha determinato la chiusura della strada che costeggia proprio il canale e che rappresenta un collegamento cittadino estremamente importante. Gravi difficoltà anche per chi doveva recarsi nel rione Casale, visto che il lungomare Amerigo Vespucci e via Ciciriello sono diventate intransitabili, sia per gli allagamenti della sede stradale che per la caduta di rami di alberi.

Inondati dall’acqua anche i due sottopassaggi pedonali che conducono nella stazione ferroviaria, mentre nel rione Sant’Elia si è registrato il solito allagamento in viale Caravaggio, ad angolo con via Martini.

Gravi difficoltà di circolazione anche nel sottopasso di via Materdomini, in via Torpisana ed in altre strade della periferia, mentre la polizia locale è stata costretta a chiudere la strada dei Pittachi. In via Provinciale San Vito sono saltati numerosi tombini. Ovviamente gran lavoro per i vigili del fuoco che sono stati chiamati ad intervenire sia per porre in salvo persone rimaste intrappolate in auto che per allagamenti di cantine e scantinati.

A polizia locale ed alla protezione civile, invece, il compito di chiudere strade e prestare aiuto a chi si è trovato in maggiori difficoltà.

Il fatto sconcertante è che tutti questi problemi si ripetono puntualmente ogni volta che sulla città si abbatte una bomba d’acqua, peraltro sempre più frequenti. Purtroppo, però, non si riesce ad intervenire per tempo, sia con azioni strutturali che con semplici interventi di manutenzione ordinaria, come il taglio delle canne nel canale Patri o la pulizia delle caditoie in città.

Mimmo Consales

 

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