LECCE – Non c’è solo rabbia, ma anche tanto dolore nelle parole della donna che ha scoperto il furto, l’ennesimo messo a segno nel cimitero di Lecce, nella sua cappella di famiglia: è stato staccato dal muro, proprio sopra al piccolo altare, un crocifisso antico a grandezza naturale. Su base in legno, con il Cristo realizzato interamente in cartapesta, è opera di Cesare Gallucci, autore famoso nel settore. Realizzato 60 anni fa, fu subito affisso nella cappella, un grande custode a guardia dei cari estinti che lì riposano. La scoperta del furto, l’ha fatta qualche giorno fa una donna, che era andata a cambiare l’acqua ai fiori e a prendersi cura della tomba di famiglia, con due parenti
Solo qualche giorno fa abbiamo denunciato il furto, sempre all’interno di una cappella privata, dalla quale sono stati portati via arredi sacri, vasi e un prezioso dipinto in bassorilievo del De Vitis del 1800 raffigurante San Francesco Da Paola. L’ultimo di una lunga scia di furti nel camposanto. Ai quali ora si aggiunge quello del grande crocifisso.