PORTO CESAREO – Solidarietà da una parte e accuse dall’altra. Si accende la polemica politica dopo la decisione del sindaco di Porto Cesareo Silvia Tarantino di revocare le nomine di Anna Peluso, ormai sua ex vicesindaco ed ex assessore. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Il coordinatore regionale Pierpaolo Signore e il coordinatore provinciale di Lecce del Movimento Regione Salento Francesco Viva si dicono sbalorditi per questa decisione: “Apprendiamo con stupore che tale deliberazione sarebbe maturata perché Anna Peluso ha ribadito la linea del Movimento Regione Salento in merito alla vicenda NTC Porsche, senza alcun intento accusatorio verso l’azione politica dell’amministrazione comunale di Porto Cesareo. È contro Emiliano e la Regione Puglia che il Movimento Regione Salento punta il dito, per aver condotto le trattative con Porsche senza consultare i proprietari dei terreni da espropriare, usando l’espediente della pubblica utilità, inconsistente visto che il progetto riguarda un’azienda privata”.
L’allargamento della pista ha innescato un ampio dibattito politico. La Porsche, proprietaria dell’impianto, intende espropriare terreni limitrofi alla pista già esistente per 351 ettari di estensione. Un’operazione che ha scatenato la levata di scudi di cittadini e imprenditori proprietari di quei terreni, pronti a ricorrere al Tar con al fianco i legali Maruotti e Romano.
Non convince affatto la motivazione con la quale la società vorrebbe chiudere la partita adducendo carattere di pubblica utilità per giustificare la volontà di procedere con gli espropri dei terreni. “Le motivazioni a supporto della presunta pubblica utilità sono inconsistenti, e le abbiamo smascherate – dicono in coro Signore e Viva – contestando la localizzazione del centro sanitario con postazione di elisoccorso in un’area isolata e difficile da raggiungere, e contestando l’opera di riforestazione promessa, a fronte dei disboscamenti che verrebbero effettuati”. Insomma, le procedure amministrative “non possono andare in contrasto con l’interesse dei privati: questa la giusta obiezione sollevata da Anna Peluso”, alla quale l’Mrs esprime tutta la sua solidarietà, non prima di aver rimarcato “l’arroganza e la mancanza di considerazione nei confronti dei proprietari, che hanno dovuto apprendere dai giornali degli atti di notifica di esproprio”. Il Movimento Regione Salento ribadisce il proprio sì al progetto di ampliamento della pista Porsche, “seppur con le dovute riserve sugli espropri forzati che riteniamo un atto arrogante, illiberale e antidemocratico”.