BRINDISI – Primo giorno di scuola per il sindaco Pino Marchionna e per l’arcivescovo Giovanni Intini che ieri sera hanno fatto il loro esordio nella festa patronale di Brindisi. Per Marchionna, a dire il vero, è stato un ritorno dopo oltre un trentennio rispetto alla sua prima esperienza da capo della città.
Con i suoi concittadini ha voluto essere franco, ribadendo che il malcontento generale è giustificato.
L’arcivescovo, invece, rompendo i soliti schemi di una chiesa che non si schiera apertamente sui problemi cittadini, ha parlato, tra l’altro, del deposito Edison e del diritto dei cittadini di Brindisi di partecipare e di esprimere il proprio consenso.
Insomma, parole forti che, nonostante il clima festaiolo della serata, resteranno scolpite su vicende in cui la città ha il diritto di autodeterminare il proprio futuro.
Mimmo Consales