SALENTO – Prendendo in esame i dati dell’inflazione sul turismo in Italia a giugno scorso, la Puglia si piazza a metà classifica con rialzi in linea con il dato nazionale (+8,5%). Sono altre le regioni in cui la crescita dei prezzi è stata sensibilmente più alta: Lazio (+9,5%), Lombardia (+9,2%), Toscana e Molise (+9.1%). A dirlo sono i dati di Demoskopica, istituto per le ricerche di opinione e di mercato che pubblica una nota stampa sull’impatto dell’inflazione sul turismo nel nostro Paese.
Dati diffusi anche dal sito della Regione Puglia, e che smentiscono le polemiche sul caro prezzi in Puglia e nel Salento leccese in particolare.
“In cima ai rincari, l’aumento dei prezzi di voli, pacchetti vacanza e alberghi. Italia peggio di Francia, Grecia e Spagna -commenta il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio, nell’analisi titolata Turismo. Caro estate, stangata da 3,9 miliardi-
E la crescita dell’inflazione “colpisce” tutti i sistemi turistici regionali, ma con in testa -come si diceva- Lazio, Lombardia e Toscana.
A confermare che ai rincari non corrisponda una non scelta della Puglia da parte dei turisti, sono poi i dati elaborati da Booking.com, importante motore di ricerca di viaggi e vacanze.
La Puglia è la regione con il più elevato numero di prenotazioni su base settimanale per il periodo a cavallo di Ferragosto. Fa inoltre registrare la più elevata percentuale di strutture al completo: 90% dall’8 al 20 agosto, a fronte dell’86% della Toscana e dell’80% dell’Emilia-Romagna.