BRINDISI – Continua il lavoro del Brindisi agli ordini di mister Ciro Danucci nel ritiro di Castelluccio Inferiore.
Il tecnico biancazzurro alterna esercitazioni in palestra e aspetto tecnico e tattico in campo.
Mentre prosegue senza sosta l’opera di completamento della rosa da parte del direttore sportivo Massimo Cerri che negli ultimi giorni ha continuato a piazzare bei colpi che potrebbero diventare importantissimi sull’autonomia delle scelte del mister.
Ovviamente la rosa è ancora un cantiere aperto ma ecco che è arrivato Niccolò Monti, esterno difensivo mancino, classe 2001 che in carriera ha vestito le maglie di Picerno, Fano e Casertana, ha firmato fino al 2025, ed è giunto dopo l’arrivo dell’esperto Francesco Golfo che va a posizionarsi sull’esterno sinistro offensivo e questo indica la volontà di voler fare le cose perbene, sull’altro versante c’è l’altro nuovo acquisto Niccolò Marras e poi Danucci può giocarsi il jolly d’attacco Loris Palazzo. Dunque dopo aver deciso di non assecondare le richieste del giovane nigeriano Malik Opoola, la società brindisina è andata avanti.
Il ragazzo però qualche giorno fa ha voluto salutare tutti dal suo profilo Instagram: “Vi amo, sarete sempre nel mio cuore, non vi ringrazierò mai abbastanza per il vostro sostegno e apprezzo molto quello che avete fatto per me, mi dispiace davvero”, Queste le parole di Malik Opoola per salutare Brindisi e i tifosi brindisini.
L’attaccante esterno nigeriano, classe 2004 è stato uno dei protagonisti più apprezzati tra i calciatori brindisini mettendo nel sacco ben 11 gol pur non essendo un bomber di razza.
A proposito di bomber è proprio quello il profilo che adesso manca a questo Brindisi, e in questo senso si stanno concentrando gli sforzi di Cerri che ha un sogno nel cassetto che sembra difficile da realizzare e si chiama Federico Vazquez ma il Gubbio se lo vuole tenere ben stretto.
Leo Perez della Virtus Francavilla è l’altro profilo che interessa ma per il momento rimane solo un’idea. Fari puntati anche su Mamadou Tounkara, classe 96, in uscita dall’Avellino.
Ma il vero nome potrebbe essere nascosto nel cassetto della trattative che vengono fuori dopo essere state concretizzante.
